In arrivo la nuova “pillola del desiderio” per gli uomini con problemi di libido?

Lo studio, condotto da un gruppo di ricercatori presso l’Università di Uppsala in Svezia, ha esaminato gli effetti dell’ormone kisspeptina sulle risposte sessuali nel cervello e sulla tumescenza peniena negli uomini con disturbo del desiderio sessuale ipoattivo (Hypoactive Sexual Desire Disorder, HSDD). La kisspeptina è un ormone prodotto dal cervello… Leggi tutto »In arrivo la nuova “pillola del desiderio” per gli uomini con problemi di libido?

Un nuovo metodo per prevedere il rischio di declino cognitivo

La prognosi precoce degli adulti anziani ad alto rischio di decadimento cognitivo lieve amnestico (aMCI), mediante dei neuromarcatori non invasivi e sensibili, è fondamentale per la prevenzione precoce della malattia di Alzheimer. Un recente studio, pubblicato nel Journal of Alzheimer’s Disease dai ricercatori dell’Università del Kentucky, stabilisce quello che si… Leggi tutto »Un nuovo metodo per prevedere il rischio di declino cognitivo

La mediazione dei conflitti in terapia di coppia migliora le relazioni

Contrariamente a ciò che i film vorrebbero farvi credere, le relazioni romantiche comportano invariabilmente conflitti. Può sembrare che discutere con il tuo partner segnali la fine di una relazione, ma i nuovi risultati della ricerca suggeriscono che il conflitto potrebbe in realtà aiutare le coppie a legare meglio. Gli scienziati… Leggi tutto »La mediazione dei conflitti in terapia di coppia migliora le relazioni

Dipendenza da smartphone collegata ad una alterata attività cerebrale

Uno studio pubblicato di recente fornisce nuove informazioni sui meccanismi cerebrali alla base dell’utilizzo avvincente dello smartphone. La ricerca, che appare sulla rivista Addictive Behaviors, ha trovato prove di un’alterata attività neurale in risposta ai segnali degli smartphone tra gli soggetti che li usano in maniera compulsiva. L’autore corrispondente dello… Leggi tutto »Dipendenza da smartphone collegata ad una alterata attività cerebrale

Il cervello fa il minimo sforzo per cercare informazioni chiave nei testi

Il cervello umano evita di fare sforzi inutili. Quando ad esempio una persona sta leggendo, il suo cervello cerca di ottenere quante più informazioni possibili dedicando il meno possibile delle sue capacità cognitive all’elaborazione. Analizzando l’attività cerebrale, i ricercatori hanno scoperto che il cervello regola il suo utilizzo di risorse… Leggi tutto »Il cervello fa il minimo sforzo per cercare informazioni chiave nei testi

Mettere in discussione le proprie convinzioni: perché resistiamo alle informazioni che le confutano?

Quando le persone sono molto convinte su un particolare argomento, tendono a prendere in considerazione soprattutto le informazioni che confermano la loro opinione. Inoltre, da quanto emerso da uno studio della UCL, le persone particolarmente radicalizzate non riescono ad elaborare le informazioni che contraddicano le loro convinzioni. Lo studio, pubblicato… Leggi tutto »Mettere in discussione le proprie convinzioni: perché resistiamo alle informazioni che le confutano?

Da dove si origina la creatività nel cervello?

Secondo una visione piuttosto diffusa, la creatività sarebbe un prodotto dell’emisfero destro del cervello: infatti gli individui creativi e innovativi sono considerati “pensatori del cervello destro” mentre i “pensatori del cervello sinistro” sono considerati razionali, analitici e logici. Diversi neuroscienziati, scettici su questa visione semplicistica, hanno sostenuto che non ci… Leggi tutto »Da dove si origina la creatività nel cervello?

Nuovi risultati scientifici fanno luce sui disturbi dell’empatia umana

La maggior parte degli esseri umani soffre nel fare del male agli altri. Questa cosiddetta “avversione al danno” è la chiave del normale sviluppo morale ed è noto quanto risulti ridotta negli individui violenti e antisociali. Sfortunatamente, si sa ancora poco su ciò che produce in noi avversione all’infliggere del… Leggi tutto »Nuovi risultati scientifici fanno luce sui disturbi dell’empatia umana

Generosità ed egoismo: una danza neurale

Perché alcune persone lasciano quasi sempre 10 euro ai banchetti per strada di qualche associazione di volontariato, mentre altre passano abitualmente oltre senza curarsene? Una risposta può essere trovata in quella che viene definita come intricata danza neuronale, ritmata tra due regioni cerebrali specifiche, come ci spiega un nuovo studio… Leggi tutto »Generosità ed egoismo: una danza neurale