Una nuova ricerca fornisce prove del fatto che i sintomi dei disturbi della personalità dei genitori sarebbero dei facilitatori dello sviluppo di sintomi psichiatrici nella loro prole durante l’infanzia, in particolare correlati a disturbi d’ansia e disturbi dell’umore. I risultati sono stati pubblicati nel Journal of Anormal Child Psychology.
“Sappiamo molto su come la depressione e l’ansia dei genitori influenzino la prole, ma prove simili sono piuttosto limitate nel caso dei disturbi di personalità nei genitori, nonostante queste siano condizioni pervasive – caratterizzate da schemi interpersonali disfunzionali persistenti, regolazione emotiva instabile, scarso controllo degli impulsi, labilità affettiva e modulazione cognitivo-affettiva deviante – che potrebbero minare il benessere dei bambini“, ha detto l’autore dello studio Silje Steinsbekk, professore di psicologia all’Università norvegese di scienza e tecnologia.
[penci_blockquote style=”style-1″ align=”none” author=”Silje Steinsbekk”]”Il nostro studio rivela che se i genitori mostrano sintomi di disturbi della personalità, i loro figli corrono un rischio maggiore di sviluppare sintomi di ansia o depressione”[/penci_blockquote]
Lo studio di 594 bambini norvegesi e dei loro genitori ha scoperto che i sintomi di un disturbo di personalità nei genitori sono associati ad un aumentato rischio di disturbi emotivi nella loro prole. I sintomi del disturbo di personalità di un genitore di figli tra i 4 ed i 6 anni, hanno predetto in questi ultimi lo sviluppo di sintomi di ansia e depressione nei due anni successivi.
“In poche parole, il nostro studio rivela che se i genitori mostrano sintomi di disturbi della personalità, i loro figli corrono un rischio maggiore di sviluppare sintomi di ansia o depressione“, ha detto Steinsbekk.
“Nei genitori la presenza di sintomi dei cluster A e cluster C (in particolare il disturbo schizotipico di personalità e il disturbo ossessivo-compulsivo di personalità) aumentano i sintomi di ansia nei figli, mentre livelli elevati di sintomi del cluster B (in particolare il disturbo di personalità borderline) aumentano i sintomi depressivi“.
È importante sottolineare che lo studio ha esaminato i sintomi dei disturbi della personalità nei genitori. Ma ciò non significa necessariamente che i genitori debbano soddisfare nosograficamente tutti i criteri diagnostici o che debbano essere diagnosticati con un particolare disturbo. “Tuttavia, sembra degno di nota il fatto che, sebbene il numero medio di sintomi o criteri diagnostici fosse basso in questo campione, questi sintomi sono stati sufficienti ad influenzare i bambini“, hanno scritto i ricercatori nel loro studio. Pertanto anche “semplici tratti patologici” hanno prodotto effetti negativi sui figli.
“Il nostro studio non rivela perché i sintomi del disturbo della personalità dei genitori aumentino il rischio di sintomi di ansia e depressione nella prole. Gli studi futuri dovrebbero mirare a catturare i potenziali meccanismi che spiegano i risultati attualmente ottenuti, incluso il modo in cui lo stile genitoriale può aumentare o ridurre questo rischio“, ha aggiunto Steinsbekk.
“Sebbene siano necessarie repliche e studi clinici, i nostri risultati suggeriscono che è importante affrontare la salute mentale della prole quando i genitori sono in cura per i disturbi della personalità o mostrano alcuni sintomi di un disturbo della personalità“.
Lo studio
- “Parents’ Personality-Disorder Symptoms Predict Children’s Symptoms of Anxiety and Depressive Disorders – a Prospective Cohort Study“, Silje Steinsbekk, Turid Suzanne Berg-Nielsen, Jay Belsky, Elisabeth Berg Helland, Marte Hågenrud, Andrea Raballo, e Lars Wichstrøm.
Riferimenti
- Allison, P. D. (2009). Fixed effects regression models (Vol. 160, Quantitative Applications in the Social Sciences). Thousand Oaks, CA: Sage Publications Inc.
- Firebaugh, G., Warner, C., & Massoglia, M. (2013). Fixed Effects, Random Effects, and Hybrid Models for Causal Analysis. In S. L. Morgan (Ed.), Handbook of Causal Analysis for Social Research (pp. 113-132). Dordrecht: Springer Science+Business Media.
- Wichstrom, L., Belsky, J., & Steinsbekk, S. (2017a). Homotypic and heterotypic continuity of symptoms of psychiatric disorders from age 4 to 10 years: a dynamic panel model. Journal of Child Psychology and Psychiatry and Allied Disciplines, doi:10.1111/jcpp.12754.
- Wichstrom, L., Penelo, E., Rensvik Viddal, K., de la Osa, N., & Ezpeleta, L. (2017b). Explaining the relationship between temperament and symptoms of psychiatric disorders from preschool to middle childhood: hybrid fixed and random effects models of Norwegian and Spanish children. Journal of Child Psychology and Psychiatry and Allied Disciplines, doi:10.1111/jcpp.12772.
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